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I Am Sicily
Alcune "note" sulla piramide olfattiva dei profumi
I Am Sicily
Il respiro è un gesto naturale e inconsapevole che porta con sé qualcosa di estremamente poetico: la vita. Ma al respiro si accompagna pure quell’esperienza percettiva che va ben oltre il senso dell’olfatto, attivando la complessa sfera delle emozioni e dei ricordi. Ogni fragranza I am Sicily sfrutta abilmente questo processo attraverso la sofisticata combinazione di essenze che compone la piramide olfattiva del profumo. Ma cos’è la piramide olfattiva?
Cos'è la piramide olfattiva dei profumi?
La piramide olfattiva di un profumo è la rappresentazione teorica ed estesa delle sue note olfattive. Lo schema della piramide fu inventato nel 1889 da Aimé Guerlain, che la applicò a una delle sue prime fragranze, Jicky. In base alla sua classificazione ogni profumo si esprime su tre livelli che distinguono il diverso grado di persistenza delle note olfattive. Si tratta pertanto di una scala temporale che esprime la modalità di evaporazione di un profumo: dalle essenze più leggere e volatili che identificano le note di testa, a quelle di mezzo ovvero le note di cuore, fino alle note di fondo che rappresentano gli odori più persistenti capaci di resistere anche alcuni giorni.
La composizione di un buon profumo deve tenere conto della struttura della propria piramide olfattiva, cercando di ottenere una perfetta armonia tra note di testa, note di cuore e note di fondo.
Come si compone la piramide olfattiva di un profumo?
Le similitudini musicali relative alle “note” olfattive e all’armonia delle composizioni non sono affatto casuali. Al contrario è coerente pensare alla classificazione della piramide olfattiva come una scala musicale in cui le note di testa corrispondono alle tonalità più acute mentre quelle di fondo ricorderebbero le note più gravi. Stante ciò, la piramide olfattiva va letta dall’alto verso il basso, ovvero secondo la modalità in cui si esprime ogni fragranza. Di seguito i 3 livelli che compongono le piramidi olfattive:

Note di testa
Le note di testa di un profumo sono quelle che si avvertono subito dopo la nebulizzazione. Si tratta di essenze fresche e leggere, ma allo stesso tempo molto volatili perché tendono a svanire dopo qualche minuto. Ciononostante giocano un ruolo molto importante perché carpiscono i sensi nell’immediato, invogliando la persona a scoprire la fragranza. Le famiglie olfattive a cui appartengono le note di testa sono generalmente di tipo agrumato esperidato e aromatico-marino.

Note di cuore
Le note di cuore seguono in linea temporale le note di testa. Iniziano infatti ad essere percepibili dopo qualche minuto, perdurando dalle quattro alle otto ore. Le note di cuore rappresentano la parte più calda e corposa della piramide olfattiva, emanando accordi fioriti e/o fruttati. Di fatto si tratta spesso di essenze ricavate da singoli fiori o bouquet fioriti oppure da frutti e spezie, e che vengono inserite nella classificazione delle famiglie olfattive floreali e orientali.

Note di fondo
Le note di fondo di un profumo sono quelle che infine esprimono la sua personalità. Il loro aroma è intenso e deciso e può essere percepito anche a distanza di giorni, restando impregnato sulla pelle e i vestiti. Per tale ragione queste note generano la fedeltà nell’uso di un profumo. Queste essenze appartengono alle famiglie orientali-speziate, legnose-ambrate oppure cuoiate-muschiate, mentre quelle più dolci e leggere richiamano profumi vanigliati, cipriati e gourmand.
I tempi del profumo e la piramide olfattiva “ideale”
Quello che abbiamo detto circa i tempi di percezione delle note fa capire la vera importanza relativa alla definizione di piramide olfattiva del profumo: la ricerca di una perfetta armonia tra note di testa, note di cuore e note di fondo. Tornando alla similitudine musicale, una piramide olfattiva armoniosa equivale a una sinfonia in cui ogni nota trova il giusto posto, pure in relazione alle altre. E questa regola vale in ogni stadio dell’evaporazione del profumo, cosicché ogni nota possa lasciare delicatamente spazio alle note successive senza mai sopraffarle.
Quanto detto fa capire quanto sia importante il fattore tempo nella valutazione di un profumo. Mai giudicare un profumo dalle note di testa! Diversamente occorre lasciare esprimere la fragranza lungo tutti gli stadi della piramide olfattiva. Se un profumo è davvero buono, deve manifestare una perfetta armonia sia entro i confini sia attraverso i passaggi tra la varie note di testa, note di cuore e note di fondo.
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